Appennino sia protagonista di strategie e fondi”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo



L’AQUILA – Appennino insieme, Comuni nel NOI, in Comunità montane più forti, aggregazioni di territori che lavorano insieme alle città. Questo il messaggio che Uncem lancia dall’Assemblea all’Aquila, venerdì mattina in Consiglio regionale, terza di un percorso iniziato a dicembre a Salerno e proseguito a Milano. L’Appennino, con Uncem Abruzzo, Marche, Lazio, Umbria, Molise, apre un percorso di sinergie tra montagne a aree urbane: un patto sancito da Uncem con il sindaco dell’Aquila e presidente Anci Abruzzo Pierluigi Biondi, con gli assessori regionali abruzzesi Emanuele Imprudente (vice presidente), Mario Quaglieri, Roberto Santangelo, con il sottosegretario Luigi D’Eramo, molti consiglieri regionali, tra cui Antonio Di Marco, Alessio Monaco, Carla Mannetti e Marilena Rossi con il senatore Guido Liris, il Commissario Guido Castelli. 

È un patto necessario: Comuni insieme. L’Aquila apre la strada. “Non possono i grandi capoluoghi farcela da soli – evidenzia Marco Bussone, Presidente nazionale, che stringe un legame autentico e vincente per tutti con il primo cittadino dell’Aquila Biondi, alla guida di Anci Abruzzo – noi piccoli da soli siamo persi. Si agisce insieme anche verso l’Europa, puntando a una Agenda europea per i territori, per le aree rurali, montane e interne, che recuperi la Risoluzione varata dal Parlamento UE nel 2018. Una Agenda per l’Europa, che costruiamo con la Montagna francese, tedesca, spagnola. Anche il nuovo ddl Montagna italiano è viatico per questa iniziativa politica”.

“La montagna non è periferia, ma cuore pulsante della nostra identità e del nostro sviluppo – aggiunge Lorenzo Berardinetti, presidente Uncem Abruzzo – l’Appennino rilancia APE, Appennino Parco d’Europa, con gli Enti parco nazionali e regionali, con Legambiente e Symbola, con le imprese. Fa un’azione di coesione dalla Liguria alla Sicilia. Anche perché siamo vivi e non siamo mera destinazione turistica, villaggio vacanza. Siamo comunità. E condividiamo questo con le Alpi”. 

“Le comunità montane non sono semplici scenografie per cartoline turistiche, ma luoghi di vita, storia, cultura e innovazione”, sottolinea il presidente Uncem Marche, Giuseppe Amici. “Costruiamo una rete istituzionale più forte. Diamo forza e corpo alle Comunità montane dove non ci sono e dove le unioni di Comuni sono troppo deboli. Abbiamo strumenti di legge nuovi, da varare, per rafforzare gli Enti”, insiste Luigi Fasciani, vicepresidente nazionale Uncem. “Lavoriamo insieme affinché l’Europa riconosca il valore strategico della montagna e investa nel suo sviluppo sostenibile”, chiarisce dal palco dell’Aquila la presidente Uncem Umbria, Agnese Benedetti. La “metromontagna” dell’Appennino è necessaria come sulle Alpi. Lo sanno bene il consigliere regionale Alberto Mazzoleni, presidente Uncem Lombardia, e Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte, presenti all’Aquila. 

“Ripartiamo dall’Aquila e dal patto tra piccoli Comuni e capoluogo – concludono Berardinetti, Fasciani e Bussone – sui fondi della coesione europei dal 2028, Biondi ha ragione. Creiamo delle aree urbane funzionali, che vadano fuori dalla città, che vedano interagire, nei processi di sviluppo e riorganizzazione dei servizi, zone urbane e aree montane. Non siamo noi gli ‘interni’. Siamo montagna e siamo Appennino. Geografie del Paese che riparte dai paesi, dove si può anche, come detto da Biondi e da D’Eramo, ‘ridistribuire popolazione’ di città troppo piene. Appennino sostenibile che affronta divari e disuguaglianze forte del suo capitale naturale, che con la Strategia delle Green Community siamo impegnati a esaltare bloccando speculazioni e maldestre operazioni finanziarie. Appennino ‘spina verde dell’Italia’ che unisce sviluppo e conservazione, finanziamenti, investimenti, nuovi servizi. È un cammino che Uncem ha ben chiaro e vogliamo fare nel NOI dei Comuni e delle comunità”



TAGS







Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link