Seconda chance: “Così ho assunto due giovani detenuti: meritano un’occasione”

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Per le persone detenute in carcere, un lavoro è più di un semplice impiego: è l’inizio di una nuova vita. Offrire una seconda opportunità a chi ha commesso degli errori e si prepara a reinserirsi nella società è l’obiettivo di un’iniziativa che ha coinvolto il carcere di Forlì e i ristoranti McDonald’s della città, gestiti dall’imprenditore Andrea Zocca. Grazie alla collaborazione con l’associazione Seconda Chance, il progetto ha portato all’assunzione di due giovani detenuti, colpevoli di reati minori. L’associazione, fondata dalla giornalista del TgLa7 Flavia Filippi nel 2022, si occupa di creare collegamenti tra imprese e strutture detentive, grazie alla legge Smuraglia che consente ai datori di lavoro un credito d’imposta fino a 516 euro al mese, permettendo ai reclusi di acquisire formazione, opportunità lavorative e attività ricreative.

“Abbiamo accolto con favore la proposta di Seconda Chance – spiega Zocca –, ne avevamo sentito parlare con entusiasmo da alcuni colleghi di altre zone d’Italia. Pensavamo da tempo a questa opportunità ed è arrivata l’occasione. L’amministrazione carceraria ha preselezionato 6 persone: 4 ragazzi e 2 ragazze detenuti arrivati quasi al termine della pena, che potevano essere adatti al lavoro e che si sono contraddistinti per la buona condotta all’interno della struttura”.

I colloqui si sono svolti tra le mura della casa circondariale di via della Rocca, alla presenza di un ispettore. “Quando siamo entrati nella prigione, sentire il rumore dei cancelli chiudersi alle nostre spalle è stato emotivamente forte. Insieme a me c’erano anche i responsabili delle risorse umane che di solito svolgono le selezioni per noi – racconta l’imprenditore –. I ragazzi erano molto preparati ed educati. I colloqui sono stati identici a quelli che facciamo normalmente, sono stati utilizzati gli stessi criteri. Abbiamo scelto tre persone, ma una di loro ha accettato un’altra proposta. Siamo molto felici, questo significa che la nostra intuizione su di lui era corretta”.

I due giovani selezionati, entrambi residenti nel forlivese, inizieranno a lavorare entro la fine di aprile in due dei tre McDonald’s presenti sul territorio: in viale Bologna, al Puntadiferro e al Formì. Seguiranno turni stabiliti, escluso l’orario serale, quando dovranno fare ritorno in carcere. “Stiamo aspettando le ultime autorizzazioni – precisa Zocca –. Sono convinto che tutti meritino una seconda opportunità perché a volte ci si trova in situazioni difficili e si possono fare degli errori. Conta molto il contesto in cui una persona cresce, è questione di fortuna. Uno dei compiti di un buon imprenditore è anche quello di contribuire alla comunità e di restituire alla città un po’ di quello che riceve”.

Seconda Chance ha già creato 500 offerte di lavoro coinvolgendo realtà economiche in tutta Italia, tra queste il Vaticano, Terna, Nestlé, Primark, il Gruppo Cremonini e l’Istituto Superiore di Sanità. “L’associazione – sottolinea la presidente Filippi – è diventata per molti un importante punto di riferimento. Ogni giorno tanti operatori impiegano molte ore della loro giornata per cercare aziende disponibili ad aderire al progetto. Siamo in continua crescita e godiamo della stima non solo dei detenuti, delle famiglie, degli avvocati, ma anche del ministero della Giustizia”.



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