Crowdfunding day, in Italia i progetti sostenuti da donazioni: i dati

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Uno strumento di libertà nelle mani di tutte le persone: singoli cittadini, associazioni aziende. Anche in Italia, questa forma di raccolta fondi ha guadagnato un ruolo centrale, offrendo opportunità uniche sia per individui che per organizzazioni. Nel 2024 la raccolta complessiva è stata di 302,35 milioni di euro, contro i 343,79 dei dodici mesi precedenti

Il 14 marzo si è reso omaggio al Crowdfunding con una giornata dedicata a questo strumento di finanziamento. Il termine deriva dalla lingua inglese: CROWD ossia “folla” e FUNDING “finanziamento”, in italiano finanziamento collettivo. Sebbene possa sembrare un’innovazione, in realtà risale al XIX secolo come un modo efficace di raccogliere denaro per cose e progetti, come quelli ecologici. Questo strumento è stato inaugurato dal filosofo francese Auguste Comte quando introdusse la teoria sociologica del positivismo. Infatti, usò questo approccio per finanziare la sua ricerca e nacque la prima forma di crowdfunding. Tuttavia, il termine però nacque nel 1997 quando una band britannica sponsorizzò la propria reunion tramite donazioni online da parte dei fan. Oggigiorno, un numero enorme di aziende e progetti sono nati grazie al crowdfunding.

Le piattaforme

I siti web fanno da piattaforma (tra i più famosi a livello internazionale Kickstarter e Indiegogo, solo per fare qualche nome) e permettono ai fundraiser di incontrare un ampio pubblico di potenziali finanziatori. Mamacrowd è la principale piattaforma di equity crowdfunding italiana, autorizzata e vigilata da Consob, con oltre 240 milioni di euro raccolti più di 200 campagne finanziate.

L’anno scorso flessione in Italia

Il 2024 ha rappresentato un anno di sfide per il crowdfunding in Italia. Secondo il 9° Report Italiano sul Crowdinvesting degli Osservatori del Politecnico di Milano, c’è stato un passo indietro nel mercato del crowdinvesting in Italia, soprattutto per la parte equity (-25,5%). Si sono salvati il comparto dei minibond (+34,5%), che ha addirittura supera il segmento del lending non immobiliare, e quello immobiliare (+7,2%), che non conosce crisi. Dopo il lieve calo (-1%) dell’anno precedente, nel 2024 si è registrata una nuova contrazione del mercato: 302,35 milioni di euro di raccolta in un anno, -5,3% rispetto ai 12 mesi precedenti.

Esistono infatti vari tipi crowdfunding

  • Reward based: raccolta fondi che, in cambio di donazioni in denaro, prevede una ricompensa, come il prodotto per il quale si sta effettuando il finanziamento, o un riconoscimento, come il ringraziamento pubblico sul sito della nuova impresa;

  • Donation based: modello utilizzato soprattutto dalle organizzazioni no profit per finanziare iniziative senza scopo di lucro;

  • Lending based: microprestiti a persone o imprese;

  • Equity based: modello regolamentato dalla Consob: in cambio del finanziamento versato è prevista la partecipazione del finanziatore al capitale sociale dell’impresa, diventandone così socio a tutti gli effetti;

  • Ibride: basate su più modalità di finanziamento.

Approfondimento

Le Cirque Top Performers porta l’intrattenimento live in crowdfunding



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