Bergamo: Il ministro Valditara presenta la “filiera tecnica 4+2” alle imprese bergamasche

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di Wainer Preda

Creare un numero sempre maggiore di tecnici, competenti e specializzati, per venire incontro alle esigenze delle imprese bergamasche e oltre. È questo l’obbiettivo della nuova filiera scolastica varata dal ministero dell’Istruzione che prevede il cosiddetto “4+2” per gli istituti tecnici e professionali.

Dopo la sperimentazione dello scorso anno, il ministro Giuseppe Valditara l’ha presentata quest’oggi (10 marzo) nella sede Brembo, al Kilometro Rosso. A fare gli onori di casa, Cristina Bombassei amministratore esecutivo della celebre azienda che produce freni, noti in tutto il mondo, ivi compresa la Formula 1.

Il ministro Giuseppe Valditara al Kilometro Rosso

L’incontro – a cui hanno partecipato una quarantina di manager delle grandi aziende bergamasche fra cui, oltre alla Brembo, anche Gewiss e Tenaris Dalmine – è stato il primo di una serie messa in campo dal ministero. Una sorta di tour italiano volto a incontrare le realtà scolastiche, professionali, industriali e associazionistiche per presentare le nuove opportunità.

«Abbiamo la necessità di garantire la competitività dei territorio di Bergamo e Brescia – ha detto il ministro -. Mi ha fatto molto piacere l’apprezzamento delle imprese bergamasche per il 4+2. Dobbiamo insistere sull’orientamento e proseguire lungo il percorso che vede la diffusione dell’intelligenza artificiale, senza dimenticare i pilastri del nostro sistema scolastico, ma anche quelle soft skills che servono alla realizzazione personale dei nostri giovani».

Le imprese bergamasche, come noto, hanno bisogno di lavoratori e soprattutto di tecnici. E non ne trovano. Secondo i dati recenti, all’economia bergamasca mancano circa 70mila lavoratori e 3500 tecnici.

Il nuovo sistema introdotto dal ministero cerca di far combaciare le offerte di lavoro con la creazione di nuove professionalità. La nuova filiera tecnica, aperta a imprese e territori, è basata sul modello “4+2”, ovvero quattro anni di istruzione secondaria superiore più altri due anni negli Its Academy.

Il ministro Giuseppe Valditara al Kilometro Rosso

L’idea si basa sul rafforzamento del legame fra il mondo della scuola e quelle delle imprese e dell’innovazione. Il percorso scolastico infatti prevede sia il potenziamento della formazione relativa ai mestieri, sia l’ampliamento dell’attuale Pcto (esperienza di scuola-lavoro) che secondo il ministro «andrà necessariamente denominato in altro modo per far capire di cosa si tratta alle famiglie».

Attraverso i laboratori e l’internazionalizzazione, la riforma punta ad adeguare l’offerta formativa ai fabbisogni dei territori e all’evolversi delle conoscenze e delle tecnologie dei diversi settori.

«Il 4+2 può essere una strada su cui investire – ha commentato a margine dell’incontro la presidente di Confindustria Bergamo, Giovanna Ricuperati -. Abbiamo bisogno di giovani formati che entrino nel mondo del lavoro e portino innovazione. E questa può essere una via».



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