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“Dopo la crisi pandemica e i recenti cambiamenti climatici e in risposta alla grave situazione economica ed energetica, sono aumentate le opportunità di finanza agevolata per le imprese”. Alessandra Cavina (Partner PwC TLS Avvocati e Commercialisti) e Claudia Zedda (Director PwC TLS Avvocati e Commercialisti) fanno il punto sulla sfida delle aziende per la ‘messa a terra’ degli investimenti 5.0 per cogliere gli incentivi e realizzare un cambiamento sostenibile.

Di che scenario parliamo?

“Negli ultimi anni, la sostenibilità ecologica e la trasformazione digitale e sostenibile sono diventate una priorità fondamentale. In questo contesto si inserisce il ‘Piano Transizione 5.0’, nuovo programma di aiuti supportato dal Pnrr, che mira a sostenere la collettività, le aziende e i talenti. Nel contesto attuale, caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e dalla crescente pressione per pratiche aziendali sostenibili, il Piano emerge come una risposta strategica alle esigenze aziendali”.

In che modo?

“Mette a disposizione delle imprese nel biennio 2024-2025 una dotazione finanziaria complessiva di 6,3 miliardi di euro. Ad oggi risultano prenotati 350 milioni: nonostante i vantaggi economici e le possibilità di crescita, molte aziende esprimono timori sull’accesso ai benefici a causa del breve orizzonte temporale per il completamento degli investimenti, del complesso iter procedurale e della numerose competenze tecniche da coinvolgere”.

Quali le possibili soluzioni?

“Considerato il sottoutilizzo delle risorse, la legge di bilancio 2025 ha introdotto alcune semplificazioni e novità incentivanti alla misura. La necessità di diverse figure professionali può scoraggiare, ma la presenza di competenze differenti è fondamentale per creare un progetto che rispetti tutte le disposizioni.

In questo contesto, il team incentivi di PwC TLS è pronto ad offrire assistenza alle aziende: è già al fianco di numerosi clienti, fornendo consulenza specializzata per facilitare l’accesso agli incentivi, in modo da supportare la pianificazione strategica e garantire che ogni progetto sia allineato con gli obiettivi”.

Quali sono i vantaggi?

“Protezione dell’ambiente e sviluppo di comunità più resilienti, impatto sociale positivo e creazione di nuovi posti di lavoro e talenti, approccio sostenibile, innovazione e competitività, riduzione dei costi, accesso a finanziamenti e strumenti finanziari specifici. Il futuro è già qui e le opportunità sono a portata di mano. Siamo fortunati perché viviamo in una terra forte: l’Emilia-Romagna è uno dei motori dell’Europa. Il Piano Transizione 5.0 rappresenta quindi un’opportunità imperdibile per le imprese italiane che mirano a innovare e crescere in un mercato sempre più competitivo e attento alla sostenibilità sociale e ambientale, oltre che economica”.

Marco Principini



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