La Regione Lazio investe nel futuro della Tiburtina con un piano di sviluppo strategico

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La Regione Lazio ha ufficializzato un ambizioso piano per il rilancio e lo sviluppo dell’area Tiburtina, trasformandola in un importante centro di innovazione e attrazione economica. Grazie a un insieme di interventi mirati, che includono il potenziamento delle infrastrutture e l’introduzione di meccanismi agevolativi per le imprese, l’area si propone di diventare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Il progetto è stato presentato presso lo Spazio Attivo di Lazio Innova a Roma, dove hanno preso parola figure chiave come la vicepresidente Roberta Angelilli, Antonino Galletti di Rome Technopole e Francesco Marcolini di Lazio Innova.

Vocazione industriale e investimenti

L’area Tiburtina è storicamente legata a una forte vocazione industriale e tecnologica, con occasioni di investimento sempre più consistenti. Tra le iniziative in arrivo ci sono importanti progetti come lo stabilimento di Alenia Thales, un data center di Aruba e un centro di ricerca dedicato del Rome Technopole. Roberta Angelilli ha precisato l’intento della Regione Lazio nel voler creare un ecosistema innovativo che possa attrarre investimenti e talenti, sottolineando l’importanza di una sinergia tra istituzioni e aziende. Francesco Marcolini di Lazio Innova ha evidenziato come gli acceleratori di impresa possano rivelarsi determinanti nel supportare la crescita delle startup locali. La Regione, attraverso i fondi del PR FESR 2021-2027, è pronta a fornire non solo risorse finanziarie ma anche formazione e supporto pratico per favorire una rete dinamica tra innovatori, investitori e grandi aziende.

Il Rome Technopole: un hub per l’innovazione

Una delle pietre miliari del progetto è il Rome Technopole, un’iniziativa dedicata allo sviluppo delle imprese nell’area. Antonino Galletti ha descritto il Technopole come un ecosistema destinato a promuovere innovazione e sostenibilità economica. Located in via Tiburtina, il Technopole avrà un finanziamento complessivo di circa 36 milioni di euro e la sua realizzazione è prevista entro il 2027. Il PNRR contribuisce con 11 milioni di euro per il primo lotto e ulteriori 25 milioni saranno messi a disposizione dai fondi europei FESR per il secondo lotto di lavori, dimostrando un forte impegno da parte delle istituzioni per la rinascita del tessuto economico locale.

Un polo tecnologico per il Centro Italia

La vicepresidente Roberta Angelilli ha enfatizzato l’importanza di questa iniziativa per la reindustrializzazione dell’area Tiburtina, auspicando che questo polo tecnologico possa diventare un esempio virtuoso di sviluppo economico e sociale. “La nostra ambizione è quella di integrare tecnologia, sostenibilità e crescita, creando una rete di attori locali che possano lavorare insieme,” ha dichiarato. L’area aspira a diventare un centro nevralgico per settori chiave come l’aerospazio, l’ICT e il deep tech, puntando a coinvolgere università, associazioni e imprese in un’azione coordinata. Attraverso bandi dedicati, la Regione assicura un impegno continuo per una crescita consolidata e inclusiva, ponendo una forte enfasi sull’innovazione come motore del proprio modello di sviluppo.





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