Effettua la tua ricerca
More results...
NARDO’ – Si è conclusa l’edizione 2025 della Btm (Business Tourism Management) manifestazione che ha ribadito la sua centralità nel panorama turistico nazionale, svoltasi dal 26 al 28 febbraio all’interno della Fiera del Levante di Bari.
E sono stati oltre 500 gli espositori, inclusi Comuni, associazioni di categoria e aziende dei vari segmenti, che hanno riempito gli oltre 16mila metri quadrati di area espositiva, affiancati da 80 buyer nazionali e internazionali, più di 100 eventi e 400 relatori che hanno animato tre giorni intensi di incontri, approfondimenti e opportunità di business, registrando 49.950 ingressi, con numeri in leggero aumento rispetto al 2024.
E all’importante appuntamento di promozione turistica e territoriale ha preso parte anche l’assessore al Turismo e marketing territoriale del Comune di Nardò, Giuseppe Alemanno, che ha focalizzato l’attenzione su tre sessioni strategiche dell’evento.
La prima, dedicata alle “smart destination” e incentrata sulle soluzioni digitali che possono trasformare le destinazioni turistiche, rendendole più accessibili, sostenibili e capaci di migliorare la relazione tra turisti e cittadini.
La seconda, a cura del ministero del Turismo, con la partecipazione in videoconferenza della ministra Daniela Santanchè, orientata all’innovazione, con informazioni utili su big data, startup e servizi business dedicati, in pratica su un nuovo modo di fare turismo per migliorare l’offerta e per sostenere le imprese.
La terza più specifica sul marketing turistico e l’impatto dell’intelligenza artificiale e del climate change e quindi le conseguenze di queste sulla sostenibilità della destinazione turistica. Lo stesso Alemanno ha incontrato una serie di ospiti della Btm, tra cui anche l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane.
“Nel turismo e nel marketing del territorio” spiega Giuseppe Alemanno, “tutto si evolve a velocità elevata. Amministratori pubblici e operatori del settore hanno la necessità di capire in fretta e adattarsi, per far sì che la destinazione turistica di riferimento mantenga nel tempo appeal e un certo standard di servizi”.
“Noi nel Salento scontiamo un gap di partenza, che ovviamente è quello dei trasporti, ma possiamo recuperare su altri terreni. Uno, ad esempio, è la tecnologia e l’innovazione, per questo alla Btm ho scelto alcune sessioni dedicate a questi temi. Nardò deve intercettare tutto quello che accade nelle relazioni tra turismo e soluzioni digitali o tra turismo e big data, mantenendo sempre le proprie peculiarità, cioè l’identità di un luogo ricco di storia, di cultura, di bellezza naturalistica, da godere in modo slow e profondo”.
LeccePrima è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link