Il Bando della Regione Lazio per sostenere le Imprese Cooperative nel 2025

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La Regione Lazio ha lanciato il nuovo bando “Sostegno alle Imprese Cooperative” per il 2025. La misura è stata varata per incentivare la digitalizzazione e l’adozione di tecnologie avanzate, con l’obiettivo di favorire la crescita e innovazione promuovendo al tempo stesso la sostenibilità ambientale e l’economia circolare. Quali sono le attività che possono farne richiesta e come farlo?

Cosa prevede il contributo per il sostegno delle imprese cooperative?

Il bando rientra nel Piano regionale per la promozione e il supporto della cooperazione nel Lazio e dispone di un budget di oltre 2 milioni di euro. Le imprese cooperative possono beneficiare di un contributo a fondo perduto fino a 20k per singolo progetto, mentre per le iniziative sviluppate in forma aggregata (ad esempio dei consorzi) il finanziamento può raggiungere i 30k euro. L’iniziativa mira a rafforzare l’innovazione e la competitività delle cooperative attraverso contributi incentrati a:

  • 1) potenziare l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale, anche nell’ambito dell’economia circolare, favorendo l’adozione di nuove tecnologie, sistemi ICT avanzati e investimenti produttivi;
  • 2) sostenere la nascita di nuove cooperative, con particolare attenzione a quelle con maggior numero di dipendenti
  • 3) migliorare l’organizzazione delle cooperative esistenti, investendo nella formazione del personale e nell’inserimento di figure professionali specializzate nella gestione circolare dell’economia;
  • 4) favorire la creazione di reti e collaborazioni tra cooperative, sia nell’ambito dell’economia circolare sia per sviluppare strategie di internazionalizzazione.

Ogni progetto deve prevedere spese ammissibili per almeno 10k e deve essere completato entro 12 mesi dalla concessione del contributo, quindi non c’è tempo infinito per mettere a punto i progetti, di qualunque natura essi siano

Requisiti per partecipare al bando

Il contributo è destinato alle Imprese Cooperative del Lazio iscritte all’Albo Nazionale delle Società Cooperative. I progetti finanziabili devono riguardare attività imprenditoriali svolte in sedi operative del Lazio, che devono risultare ovviamente attive al momento dell’erogazione del contributo. Nel caso di progetti presentati in forma aggregata (come consorzi, reti di impresa o collaborazioni temporanee), tutti i partecipanti devono essere Imprese Cooperative del Lazio.

Inoltre, per le cooperative con sede nella provincia di Roma, è suggerito un supporto da parte di uno studio commercialista a Roma che possa verificare tutti i requisiti richiesti, agevolare la presentazione della domanda e garantire il rispetto delle normative. Un team di professionisti esperti del settore può essere fondamentale per aiutare le imprese cooperative a massimizzare i vantaggi fiscali e finanziari derivanti dal contributo della Regione Lazio.

Come vengono valutati e selezionati i progetti?

Il bando prevede una procedura a sportello, il che significa che i contributi vengono assegnati in base all’ordine di presentazione delle domande, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

La valutazione dei progetti invece passa da una Commissione di Valutazione, che li analizza seguendo questi criteri:

  • 1) impatto del progetto: valutando il grado di innovazione introdotto, il livello di sostenibilità ambientale e i benefici economici e occupazionali per le cooperative coinvolte, oltre agli eventuali vantaggi per il contesto sociale e territoriale;
  • 2) allineamento con gli obiettivi strategici del Piano per la cooperazione 2022/2024: in particolare nelle aree chiave come la creazione di nuove cooperative, la riqualificazione e formazione del personale, la digitalizzazione e l’open innovation, la creazione di reti e filiere nell’ambito dell’economia circolare e le strategie di internazionalizzazione;
  • 3) adeguatezza delle spese previste: verificando la coerenza tra i costi presentati, le attività pianificate e i risultati attesi.

Solo i progetti che soddisfano questi criteri ricevono il finanziamento previsto dal bando.

Tempistiche e modalità di pagamento

Il contributo viene corrisposto in un’unica soluzione a saldo, previa richiesta da presentare entro 12 mesi dalla data di concessione. Le domande possono essere inoltrate dalle ore 12 del 9 aprile 2025 fino alle ore 17 del 19 dicembre 2025. Per ottenere l’erogazione, le imprese devono utilizzare la piattaforma GeCoWEB Plus, caricando una relazione dettagliata sull’attuazione del progetto, con un’analisi degli obiettivi raggiunti e l’eventuale scostamento rispetto alle spese preventivate, insieme alle relative giustificazioni. Nel documento vanno inserite anche le prove delle spese sostenute, tra cui contratti, fatture e attestazioni di pagamento. Sull’importo erogato come contributo per le spese di esercizio verrà applicata una ritenuta d’acconto del 4%, in conformità con l’art. 28 (2) del D.P.R. 600/1973.





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