“Le imprese italiane pagano bollette tra le più  alte al mondo”: l’allarme di Assolombarda

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Milano – La quotazione del gas naturale europeo continua a crescere e, secondo i dati del centro studi di Assolombarda, “risulta raddoppiata negli ultimi 12 mesi, superando la soglia dei 50 euro al MegaWattora a fine gennaio”. Un incremento che si è riverberato sul costo dell’energia elettrica, a causa del meccanismo di formazione del prezzo che lega le due commodities: in Italia, dove il ricorso al gas è più accentuato rispetto ad altri Paesi europei, l’energia elettrica è costata a gennaio 2025 in media 143,03 euro/MWh mentre Spagna, Francia e Germania hanno pagato rispettivamente il 32%, il 29% e il 20% in meno. Dati messi sul tavolo ieri durante il convegno organizzato da Assolombarda “Le imprese al centro della transizione energetica“, con un confronto fra alcune delle aziende in prima linea nella partita.

“Oggi le nostre imprese pagano una delle bollette più alte del mondo – spiega il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada –. Soluzioni ce ne sono, vanno attuate. Dobbiamo disaccoppiare il prezzo del gas e il prezzo dell’energia elettrica, fare acquisti comuni europei, puntare sui rigassificatori e velocizzare il rilascio dei permessi sulle rinnovabili”. E poi “puntare seriamente sul nucleare moderno, una fonte pulita che ci permetterà, insieme alle altre fonti come le rinnovabili, di avere una bolletta competitiva”.

La platea di Assolombarda

Un “primato negativo” italiano sul fronte dei prezzi che, secondo il vicepresidente dell’associazione, Alberto Dossi, crea “difficoltà a creare competitività”. L’idrogeno è “sicuramente un vettore che contribuisce molto alla decarbonizzazione” – spiega citando anche il primo treno italiano a idrogeno introdotto sulla linea Brescia-Iseo-Edolo – ma “bisogna ancora renderlo sostenibile da un punto di vista economico”.

Gli incentivi “ci sono e sono buoni”, ma “un grande problema” lo pone “la scadenza del Pnrr che è il 30 giugno 2026”, un periodo che è “troppo stretto”. Temi affrontati anche dai rappresentanti delle aziende ospiti del confronto, moderato dal vicedirettore del Giorno Armando Stella: Filippo Bonaccorsi (A2A), Cecilia Gatti (Snam), Claudio Fiorentini (Enel), Simone Nisi (Edison), Francesca Paludetti (Sapio), Michele Pizzolato (Eni Plenitude) e Luca Prosdocimi (Nadara). Secondo il presidente di Arera, Stefano Besseghini, l’andamento dei prezzi delle bollette “si è stabilmente ancorato alla fascia alta di quella banda che avevamo immaginato”, adesso però “ci avviciniamo alla primavera in cui di solito un po’ di ristoro c’è e quindi teniamo monitorata la situazione”.

  



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link