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Cdp ha deliberato nuove operazioni per un valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro a sostegno di piccole e medie imprese e di infrastrutture strategiche per il territorio. Ieri il cda, come si legge in una nota, ha anche approvato il differimento del pagamento delle rate dei mutui per i Comuni e le province del centro Italia colpiti dagli eventi sismici nel 2016-2017 senza addebito di nuovi interessi, in linea con quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2025.
Inoltre, il board ha anche deliberato l’avvio dell’operatività del plafond Africa, strumento che consentirà a Cassa Depositi e Prestiti di concedere finanziamenti per un limite massimo di 500 milioni entro il 2025 a favore di aziende stabilmente operative nel Continente con l’obiettivo di sostenerne iniziative e progetti promossi nella cornice del Piano Mattei del Governo italiano.
Il consiglio di Cdp ha dato il via libera a interventi «dedicati alla realizzazione di opere infrastrutturali destinate all’ammodernamento della rete viaria a livello locale».
Con l’obiettivo di incrementare gli investimenti delle aziende italiane il cda ha inoltre deliberato operazioni che ne facilitino l’accesso al credito. «Particolare attenzione – si legge nella nota – sarà rivolta alle piccole e medie imprese e a quelle attive in otto Regioni del Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia».
In risposta alle esigenze abitative di studenti fuori sede e anziani autosufficienti, il Cda ha autorizzato una ulteriore dotazione di risorse pari a 150 milioni in favore del Fnas – Fondo Nazionale dell’Abitare Sociale, gestito da Cdp Real Asset Sgr, per lo sviluppo di nuove iniziative nell’ambito dello student housing” e del senior housing.
Il board ha preso atto di un ricambio manageriale. Il direttore business Massimo Di Carlo, entrato in Cassa a marzo 2022, lascerà Cdp a fine mese. Inoltre, è stato varato il nuovo assetto organizzativo di Cdp che sdoppia la direzione Business, una per i privati (imprese, banche, infrastrutture), l’altra Pa. Le fonti riferiscono che non sono stati scelti i responsabili.
RIASSETTO CYBER
Infine il consiglio ha preso atto del riassetto azionario in MaticMind, eccellenza nel campo Network Integration, controllato dal fondo Cvc al 70%, da Cdp Equity al 15% e da Carmine Saladino al 15%, fondatore e imprenditore di rango nel settore che ha fatto diventare leader il gruppo romano. Saladino ha deciso di cedere la partecipazione alla stessa MaticMind, attraverso un’operazione di acquisto di azioni proprie che comporta la conseguenza di far salire la quota del fondo all’80% e quella del braccio armato di via Goito al 20%: avendo raggiunto questo livello, la procedura prevede che Cassa avvii la procedura del golden power.
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