Consulenti del Lavoro – Investimenti al Sud: come esporre il credito d’imposta rideterminato

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Il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno rideterminato va esposto nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di “maturazione” dello stesso, vale a dire quello in cui sono stati realizzati gli investimenti agevolati. A condizione, però, che ne sia stata rilasciata l’autorizzazione alla fruizione entro la scadenza dei termini di presentazione. Diversamente, il credito dovrà essere valorizzato “nella prima dichiarazione utile successiva al rilascio dell’autorizzazione”. Sono i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 37/2025. Il quesito posto dall’istante riguarda l’esposizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Sud indicato in dichiarazione, ma successivamente rettificato rispetto all’ammontare dell’investimento effettuato. In linea generale – precisano le Entrate – la fruizione di tale credito “è subordinata alla presentazione di un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate prevista dal comma 103 della L. n. 208/2015”. Nel caso in esame, alla data di scadenza del termine di presentazione del Modello Redditi – Società di Capitali 2024, l’importo del credito spettante, maturato nel 2022, ma autorizzato nel 2024, risultava “già rideterminato per effetto della cessione”. Andava, dunque, “valorizzato l’importo già ridotto e non anche quello originario”. La correzione del dato, esposto in modo errato, potrà essere eseguita “mediante presentazione di una dichiarazione integrativa a “sfavore” nei termini di cui all’articolo 2, comma 8, del D.P.R. n. 322/1998”.   


 


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