A Rivoli gli inquietanti teatri performativi di Rebecca Horn –

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Il Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea inaugurerà la prossima primavera, il 22 maggio (per chiuderla il 21 settembre), «Rebecca Horn. Cutting Through the Past», la prima retrospettiva dedicata all’artista (1944-2024), recentemente scomparsa, in un’istituzione museale pubblica italiana. La mostra è curata da Jana Baumann e Marcella Beccaria, è allestita nella Manica Lunga del Castello e nasce dalla cooperazione con la Haus der Kunst di Monaco di Baviera, a seguito della personale dell’artista organizzata dalla stessa istituzione monacense nel 2024.

La mostra presenta una selezione di installazioni, sculture, video, film e disegni che si estende dagli anni Settanta al presente, con importanti prestiti dalla Fondazione Moontower, originariamente istituita in Germania dalla stessa artista, e valorizzando il nucleo di opere di Horn presenti nella collezione del Castello di Rivoli. Il percorso espositivo includerà iconiche macchine cinetiche come «Peacock Machine», originariamente ideata dall’artista per la sua partecipazione a documenta7 di Kassel nel 1982 (direttore artistico Rudi Fuchs), sino alla recente «Hauchkörper», 2017, oltre alle installazioni monumentali «Inferno», 1993-94, «Tower of the Nameless», 1994 e «Concert for Anarchy», 2006.

Nella sezione centrale della mostra, i visitatori potranno incontrare le performance di esordio di Horn attraverso i video «Performance I», 1970-72, «Performance II», 1972 e «Berlin», 1974-75. Come per l’iniziale presentazione alla Haus der Kunst, essi saranno proiettati in grande scala, dopo essere stati restaurati e digitalizzati. La mostra comprenderà inoltre importanti lavori appartenenti alla collezione del Castello, tra cui il film «Der Eintänzer», 1978, e le coinvolgenti installazioni «Cutting Through the Past», 1993, l’opera che dà il titolo alla mostra, e «Miroir du lac», 2004.

Le opere dell’autrice tedesca creano un inquietante teatro performativo, in cui sono protagoniste tematiche fondamentali quali tempo, memoria, desiderio e relazioni di potere. Il lavoro di Rebecca Horn propone un inscindibile intreccio tra l’umano e il meccanico e anticipa problematiche al centro dell’attuale dibattito culturale, in un contesto definito da tecnologie sempre più complesse, che stanno modificando il concetto di umano.

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link