Hack in Cremona, una 24 ore di innovazione e creatività

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5 challenge lanciate da altrettante imprese a 60 studenti, suddivisi in 16 team e provenienti da 6 diverse università, per una 24 ore di innovazione e creatività: questi i numeri di Hack_in_Cremona 2025, la maratona di idee e progettazione che si è tenuta nel campus di Santa Monica dell’Università Cattolica tra venerdì 14 e sabato 15 febbraio.

«È stata un’esperienza entusiasmante vedere questi giovani talenti mettersi alla prova sulle sfide reali lanciate dalle imprese partner» introduce così l’hackathon cremonese il professor Fabio Antoldi, docente della Facoltà di Economia e Giurisprudenza e direttore scientifico del progetto. «I team coinvolti hanno presentato progetti molto ben costruiti, mettendo a frutto le competenze acquisite nel loro percorso universitario. Si è trattato di un esempio concreto di quella che si definisce Open Innovation, un approccio all’innovazione in base al quale le imprese combinano idee, risorse e competenze tecnologiche che arrivano anche dall’esterno. È una pratica che fa leva su un legame virtuoso tra imprese e talenti, lavorando con un ecosistema che coinvolge le università, gli enti pubblici e i giovani».

I 16 team multidisciplinari di studenti, affiancati da docenti, tutor e rappresentanti delle imprese, hanno affrontato challenge reali con approcci innovativi, valorizzando il confronto tra conoscenze diverse e stimolando la nascita di nuove idee imprenditoriali: infatti l’obiettivo era unire talento, creatività e capacità di problem solving per trovare soluzioni pratiche ai problemi aziendali. Coinvolti in questo processo anche diversi esperti accademici e professionisti dell’Università Cattolica, oltre che rappresentati di Credito Padano e del CRIT

«Innovazione e creatività sono qualità di cui il mondo del lavoro e le nostre imprese sono costantemente alla ricerca, specie in un contesto professionale ed economico competitivo come quello attuale» ha dichiarato il sindaco Andrea Virgilio prima delle premiazioni. «Progetti come Hack_in_Cremona 2025 sono vitali per stimolare idee e talenti e sviluppare nei nostri studenti caratteristiche che potranno poi spendere una volta entrati nel mondo del lavoro. è anche attraverso appuntamenti come questo che si impara a lavorare in team e a fare squadra, costruendo relazioni professionali e personali che dureranno nel tempo».

Dopo un’intensa maratona di idee e progettazione durata 24 ore non stop, i team hanno presentato i loro progetti davanti a una giuria composta dai rappresentati delle aziende e sono stati valutati sulla base di tre criteri: innovazione, fattibilità e impatto sul mercato.

In rappresentanza di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, che ha finanziato l’hackathon, Simona Elmo, responsabile dell’Ufficio Politiche Giovanili, ha ringraziato il Comune di Cremona per il sostegno ai progetti e per la capacità di sperimentare nuove iniziative con professionalità, competenza e attraverso una rete di partner preparati: «Rafforzare le capacità di innovazione dei comuni – ha detto tra l’altro – significa potenziare le capacità dei territori di lavorare con le nuove generazioni».



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