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Il Fondo Formazione Occupazione, inizialmente pensato per il settore automotive, è stato esteso anche all’oreficeria. Un intervento da 20 milioni di euro, che garantirà sostegno al reddito e percorsi di formazione per i lavoratori di un’eccellenza storica del territorio, ma che oggi affronta una fase di profondo cambiamento.
L’annuncio arriva da Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro del Piemonte, in occasione del terzo Tavolo orafo svoltosi oggi in Regione. “Con questo fondo diamo un aiuto concreto alle piccole e medie imprese orafe in difficoltà, garantendo non solo un sostegno al reddito, ma anche formazione e futuro ai lavoratori di un settore strategico per il nostro territorio”, ha dichiarato Chiorino.
L’incontro ha visto la partecipazione di figure chiave della politica e dell’economia locale: l’assessore regionale alla Logistica e Infrastrutture Enrico Bussalino, i consiglieri Silvia Raiteri e Domenico Ravetti, il sindaco di Valenza Maurizio Oddone, il sindaco di San Salvatore Monferrato Corrado Tagliabue, oltre a rappresentanze sindacali, associazioni datoriali e attori economici del settore. L’obiettivo: raccogliere le istanze degli operatori e individuare soluzioni concrete per rilanciare la competitività del comparto.
“Abbiamo deciso di permettere l’accesso al Fondo Formazione Occupazione anche all’oreficeria per supportare un settore che rappresenta un patrimonio di competenze e tradizione”, ha spiegato Chiorino. “Non vogliamo che la crisi impatti su un comparto strategico, per questo mettiamo in campo strumenti capaci di garantire non solo un aiuto economico, ma soprattutto opportunità di crescita e riqualificazione per i lavoratori”.
Il fondo, finanziato attraverso il Programma GOL, prevede un’integrazione salariale per i lavoratori in ammortizzatore sociale, a condizione che partecipino a percorsi di riqualificazione professionale fino a 600 ore.
Il provvedimento è stato esteso all’oreficeria su iniziativa del vicepresidente Chiorino, con il sostegno del Governo Meloni, che ha riconosciuto l’importanza di proteggere i settori strategici del Made in Italy. “Il Piemonte è terra di saper fare, di eccellenza artigiana e industriale. Non possiamo permettere che la crisi spazzi via competenze uniche”, ha ribadito Chiorino. “Con questo intervento dimostriamo che la politica del centrodestra non si limita agli annunci, ma si traduce in azioni concrete”.
L’estensione del fondo segna un passo decisivo per garantire continuità occupazionale e sviluppo al comparto orafo, con una strategia che unisce sostegno economico e formazione per affrontare le sfide del futuro.
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