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L’Italia si conferma protagonista alla Fruit Logistica 2025, la principale fiera internazionale del settore ortofrutticolo, in corso a Berlino. Con oltre 2600 espositori provenienti da circa 90 paesi e 6600 visitatori da 145 nazioni, l’evento rappresenta un’opportunità unica per il networking e la promozione delle eccellenze agroalimentari. Anche quest’anno, tutti i porti italiani si sono presentati compatti all’interno del Padiglione Italia, realizzato da Assoporti in collaborazione con l’Agenzia ICE, con l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti e rafforzare il ruolo strategico della logistica portuale.
Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, l’Ambasciatore italiano in Germania, Fabrizio Bucci, il Presidente di ICE, Matteo Zoppas, e il Direttore della sede di Berlino di ICE, Ferdinando Fiore, insieme ai rappresentanti di Assoporti e dei principali scali italiani. Tra questi, il Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Adriatico Orientale, Vittorio Torbianelli, e la Commissaria dell’AdSP del Mar Ligure Orientale, Federica Montaresi.
Il ruolo chiave dei porti italiani nel settore ortofrutticolo
Il settore ortofrutticolo italiano rappresenta un pilastro dell’economia nazionale. Nel 2024, l’export ha raggiunto un valore record di 6,1 miliardi di euro, con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, le importazioni hanno superato le esportazioni, attestandosi a 6,4 miliardi di euro (+12%), dimostrando un mercato vivace e in continua evoluzione. La presenza italiana alla fiera berlinese sottolinea l’importanza di sviluppare sinergie tra logistica portuale e settore agroalimentare, puntando sulla qualità e l’innovazione per rimanere competitivi a livello globale.
“I porti italiani,” ha dichiarato il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, “sono essenziali per garantire la competitività del nostro sistema produttivo, nel quale il settore agricolo brilla per qualità e vivacità. La collaborazione instaurata con ICE è un tassello fondamentale nel lavoro di sistema del nostro Paese. Un tassello che diventa imbattibile quando decide di fare squadra, evidenziando le eccellenze e creando le premesse per l’attrazione d’investimenti, la promozione e l’internazionalizzazione delle nostre produzioni”.
L’associazione sostiene con forza l’importanza della sinergia tra porti e settori produttivi, un’alleanza indispensabile per affrontare le grandi sfide della modernità: cambiamenti climatici, digitalizzazione, sostenibilità e sicurezza. Tutti processi fortemente influenzati dalle tensioni geopolitiche sempre più rilevanti a livello internazionale. “La cooperazione tra i vari attori della filiera è cruciale per ottimizzare i processi e garantire un futuro sostenibile per il nostro settore”, ha aggiunto Giampieri.
L’Italia in prima linea per la sostenibilità e l’efficienza
L’Italia si è distinta alla fiera con oltre 400 aziende partecipanti, consolidando la propria posizione di leadership nel panorama internazionale. Gli incontri e le discussioni tenutesi nei cinque palchi dell’evento hanno messo in luce nuove opportunità per migliorare l’efficienza e la sostenibilità del settore ortofrutticolo, evidenziando il ruolo chiave dei porti italiani come hub strategici per l’export e l’import delle merci.
Assoporti continuerà a lavorare per rafforzare la portualità nazionale, promuovendo un sistema logistico sempre più integrato e competitivo. Grazie alla collaborazione con enti, istituzioni e imprese, l’obiettivo è garantire un futuro prospero e sostenibile per il settore agroalimentare italiano, confermandone l’eccellenza sui mercati globali.
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