Vino e agroalimentare: da Pachino l’idea di un nuovo distretto del cibo siciliano – Virtù Quotidiane

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Cronaca 13 Feb 2025 16:19


PACHINO – “Ci sono tutti i presupposti per fare un ottimo lavoro legato allo sviluppo del territorio, dei prodotti e della comunità. Ho visto anche i rappresentanti di enti pubblici e banche molto coinvolti. Ora si procederà con i vari step per ottenere il riconoscimento e per inaugurare la creazione di un nuovo Distretto del cibo in Sicilia, che parta proprio da Pachino”.

Con queste parole Fabrizio Velocci, responsabile dell’Ufficio finanza agevolata agroalimentare e pesca di Agri Rete Service, ha annunciato, durante il focus “La filiera del vino e del cibo” che si è svolto ieri presso il Circolo Soci Bcc Pachino, la creazione di un nuovo strumento di rilancio aggregativo.

Un importante traguardo che soddisfa pienamente Walter Guarrasi, presidente di Vivi Vinum Pachino, che da anni favorisce la cooperazione e lo sviluppo del territorio mettendo in rete cantine, istituzioni, imprese, scuole, associazioni e professionisti del settore: “Abbiamo fatto un lungo percorso di lavoro in questi due anni con ‘Vino Connect Sicilia’, il nostro progetto che ha dato vita all’’animazione’ del territorio sia dal punto di vista sociale che economico, e questa sera usciamo da questa conferenza con una grande intesa: quella di realizzare nel nostro territorio il Distretto del cibo”.

Tra le aziende siciliane presenti all’evento, si respira entusiasmo, voglia di cooperazione e desiderio di raggiungere altri importanti traguardi. E chi da sempre rafforza la coesione sociale è sicuramente la Cooperativa di Comunità “Le Terre di Ebe”: “Non ci fermiamo mai – ha sottolineato il suo presidente Maurizio Campo – abbiamo lanciato un altro progetto che si chiama “Red Heritage Pachino”, cioè il “rosso” che unisce i nostri prodotti locali, che sono il pomodorino, il vino e il tonno. È una iniziativa che rilancerà il turismo, in quanto chiederemo ai nostri partner (ristoratori e strutture ricettive) di utilizzare al meglio i prodotti che caratterizzano la zona”.

Pachino è infatti epicentro di produzioni d’eccellenza. L’intera Sicilia è una fucina di qualità che vanta numeri di tutto rispetto sulla produzione dell’agroalimentare fresco, del vino e dell’olio con “un valore di produzione di 9,7 miliardi di euro in termini di fatturato (nel 2024) – ha spiegato Luciano Ventura, segretario generale Confcooperative Sicilia – 1.342.000 ettari coltivati di cui 300.000 prodotti biologici e142.416 aziende impiegate nell’agrifood e nella filiera vitivinicola. In particolare per quanto riguarda il vino, sempre a livello regionale, i dati della vendemmia 2024 ancora non sono disponibili, però da fonti attendibili – quelle dell’ispettore agrario – sembrerebbe che l’effetto della siccità e dei parassiti abbia comportato un calo medio del 20% rispetto alla produzione del 2023. Situazione che ha comportato certamente una diminuzione di numeri, ma un innalzamento sia della qualità che del valore di ogni singola bottiglia. Quindi noi ci aspettiamo che ci sia la possibilità di intervenire sui mercati in maniera economicamente più interessante”.

Il “brand Sicilia” è infatti apprezzato in tutto il mondo, “soprattutto nel Nord America e nel Nord Europa. Ma ci sono mercati ancora inesplorati che possono spingere verso nuove conquiste. L’impegno delle cooperative è proprio questo: cercare di fare massa critica, mettere insieme i produttori, lavorare su un percorso di qualità dedicato ad ogni singolo mercato, raggiungendo nuove fasce di consumatori che amano la Sicilia e i suoi prodotti”, ha aggiunto Antonello Ciambriello, responsabile dell’Ufficio delle Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative e responsabile del Settore Vitivinicolo di Confcooperative-Fedagripesca.

Il focus – moderato dalla giornalista Assia La Rosa – erano presenti le Istituzioni nella figura del sindaco di Pachino Giuseppe Gambuzza, dell’assessore all’Agricoltura del Comune di Pachino Salvatore Lentinello e del dirigente dell’Ispettorato provinciale Agricoltura di Siracusa Francesco Azzaro. Ha portato i saluti del presidente di Confcooperative Sicilia (sede di Siracusa) Alessandro Schembari, il vice-presidente Michele Gianni.

Sono intervenuti anche il presidente Federcasse Sicilia e presidente di Bcc Pachino Concetto Costa, banca sempre vicina alle iniziative sul territorio che promuovono l’agricoltura e l’agronomo Sebastiano Barone del Consorzio Igp Pomodoro di Pachino.


Sostieni Virtù Quotidiane

Puoi sostenere l’informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su “Donazione” sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link