Relazione ESMA di monitoraggio dei rischi del 2025

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L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) pubblica oggi la sua prima relazione di monitoraggio dei rischi del 2025, che illustra i principali fattori di rischio che i mercati finanziari dell’UE devono attualmente affrontare.

ESMA ritiene che i rischi complessivi sui mercati mobiliari dell’UE siano elevati e che i partecipanti al mercato debbano diffidare di potenziali correzioni del mercato: mentre i mercati finanziari globali continuano a salire, aumentano i rischi di ribasso; ciò è particolarmente visibile dal punto di vista dell’UE, dove le incertezze economiche e politiche pesano sui mercati e dove i finanziamenti alle imprese basati sul mercato rimangono scarsi.

Anche il rischio di contagio è destinato a peggiorare, data l’impennata dei prezzi delle attività in un contesto di mercati globali altamente interconnessi: i mercati delle criptovalute hanno di recente toccato livelli record e continuano a illustrare i crescenti rischi derivanti dagli investimenti guidati dai social media per gli investitori con conoscenze limitate.

Più positivamente, il rischio di credito dovrebbe attenuarsi con il calo dei tassi di interesse.

Il rapporto ESMA fornisce un aggiornamento sugli sviluppi strutturali e sullo stato dei settori chiave dei mercati finanziari nella seconda metà del 2024.

Sviluppi strutturali

  • Finanza di mercato: il finanziamento delle imprese europee ha perso slancio nel 2024, il contesto di mercato rimane difficile e l’emissione di titoli azionari è rimasta complessivamente debole; l’emissione di obbligazioni societarie è leggermente diminuita nel secondo semestre del 2024, ma è rimasta vicina a livelli storicamente elevati; considerando la prossima scadenza delle obbligazioni societarie dal 2025 al 2028, con il 47% del debito in scadenza in questo periodo, la sostenibilità del debito rimane un rischio
  • Finanza sostenibile: l’incertezza legata alla direzione della politica climatica globale ha continuato a crescere nella seconda metà del 2007; la rinnovata necessità di consolidare le finanze pubbliche nelle economie avanzate, ha sollevato dubbi sulla capacità dei governi di finanziare la transizione, mentre il rallentamento degli investimenti ESG ha segnalato un calo dell’appetito per i prodotti “verdi”; tuttavia, la forza del mercato dei green bond dell’UE, sostenuta dalle emissioni di società non finanziarie, suggerisce che un più ampio processo di ecologizzazione dell’economia continua
  • Innovazione finanziaria: i prezzi dei cripto-asset hanno registrato un boom dopo le elezioni statunitensi, con la posizione favorevole della nuova amministrazione che ha alimentato l’ottimismo del mercato; il Bitcoin è salito del 30% e le monete meme, tra cui la più grande, Dogecoin, hanno visto aumentare il loro valore; la capitalizzazione totale degli asset crittografici è salita a 3,3 miliardi di euro entro la fine del 2024, superando del 27% il picco storico del novembre 2021; questi eventi hanno spinto l’ESMA a rinnovare l’avvertimento sulla natura altamente speculativa dei cripto-asset.

Monitoraggio del mercato

  • Mercati mobiliari: le valutazioni dei titoli azionari europei sono diminuite nel quarto trimestre 2024, ampliando la divergenza tra i titoli azionari dell’UE e quelli degli Stati Uniti; nell’UE sono persistite notevoli disparità nelle performance settoriali e nazionali; nei mercati del reddito fisso, gli spread delle obbligazioni societarie hanno raggiunto i minimi storici, soprattutto nel segmento ad alto rendimento; la ricerca di rendimento e l’eccessiva assunzione di rischio da parte degli investitori finali potrebbero portare a disallineamenti dei prezzi e a repentini riprezzamenti quando le condizioni economiche cambiano
  • Gestione patrimoniale: nel secondo semestre del 2007, la crescita delle attività dei fondi UE è stata dovuta a effetti di valutazione, con la maggior parte delle categorie che ha registrato un andamento positivo in presenza di flussi contenuti; la performance complessiva dei fondi azionari dell’UE è stata superiore a quella degli indici UE, a causa della crescente esposizione agli Stati Uniti; ciò potrebbe esporre questi fondi a maggiori rischi di mercato, visti i segnali di sopravvalutazione delle azioni statunitensi; la leva finanziaria rimane elevata per gli hedge fund e la valutazione dei fondi immobiliari commerciali non si è adeguata in modo sostanziale ai prezzi sottostanti
  • Consumatori: la fiducia nelle condizioni future del mercato è stata debole e il sentiment sulle condizioni attuali del mercato ha raggiunto il minimo da due anni a questa parte, nonostante il miglioramento della posizione finanziaria aggregata delle famiglie; i consumatori hanno continuato ad aumentare le loro esposizioni dirette e indirette alle obbligazioni in presenza di tassi d’interesse più elevati; anche la performance media degli investimenti al dettaglio è migliorata nel 2024, con risultati positivi nei fondi azionari, obbligazionari, alternativi e misti
  • Infrastrutture e servizi: i rischi informatici continuano a crescere in presenza di tensioni geopolitiche; nel 2H24, i volumi di negoziazione azionaria sono rimasti elevati (+23% su base annua); i tassi di fallimento dei regolamenti sono diminuiti, continuando una tendenza positiva osservata dall’attuazione della CSDR nel 2022; si è registrata una lieve diminuzione del numero di rating in essere, associata a un calo dei rating finanziari e in particolare dei covered bond.



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