Mestieri artigiani a rischio estinzione: “Senza lavoratori qualificati o nuovi artigiani, il Made in Italy scompare”

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L’allarme del Presidente delle categorie di Confartigianato, Pier Luigi Marzocchi: “In corso progetti concreti e una task force tra la nostra Associazione e gli Istituti del territorio per colmare il gap occupazionale e valorizzare le nuove generazioni“.

L’emergenza occupazione e la difficoltà di reperire manodopera qualificata sono problemi che non possiamo più ignorare. Siamo al lavoro con azioni concrete e tempestive per rispondere a una situazione che sta diventando sempre più critica per le nostre imprese artigiane“.

Così Pier Luigi Marzocchi, Presidente della Consulta Provinciale delle Categorie di Confartigianato Arezzo, lancia un grido d’allarme sulla crescente difficoltà di trovare lavoratori specializzati, una problematica che incide pesantemente sulla produttività e sulla competitività delle imprese locali.

Secondo i dati forniti dal Centro Studi di Confartigianato, nel 2024 il tasso di difficoltà di reperimento della manodopera nelle imprese artigiane è salito al 59,2%, con un incremento di 4 punti percentuali rispetto al 2023. Un dato preoccupante, che testimonia una domanda di competenze non soddisfatta e la necessità di potenziare le politiche di formazione e orientamento professionale.

“Nonostante queste difficoltà oggettive, Confartigianato Arezzo sta facendo un lavoro straordinario sul territorio – prosegue Marzocchi – con progetti mirati in collaborazione con gli istituti scolastici della provincia. Il nostro obiettivo è avvicinare i giovani al mondo del lavoro e fornire alle imprese risorse qualificate. Grazie a percorsi di alternanza scuola-lavoro, laboratori pratici e iniziative di orientamento, stiamo costruendo un ponte solido tra formazione e impresa, offrendo ai ragazzi opportunità reali e concrete di inserimento lavorativo”.

Un aspetto ancora più allarmante riguarda il rischio concreto di estinzione di numerosi mestieri artigianali, un patrimonio di saperi e tradizioni che non possiamo assolutamente permetterci di perdere:

“L’artigianato rappresenta un valore inestimabile per il nostro territorio e per l’intero Paese. Se non interveniamo subito con misure adeguate, rischiamo di vedere scomparire competenze uniche e settori produttivi che hanno fatto la storia del Made in Italy”,

sottolinea Marzocchi.

L’impegno di Confartigianato si traduce in numerose iniziative già avviate con successo: dall’organizzazione di stage formativi nelle aziende artigiane del territorio, fino alla promozione di eventi di sensibilizzazione e corsi di specializzazione su mestieri ad alta richiesta. Un lavoro costante che coinvolge direttamente gli artigiani, pronti a trasmettere il loro sapere alle nuove generazioni.

“Abbiamo bisogno che le istituzioni ci supportino con politiche attive per il lavoro, incentivi alle assunzioni e un sistema di formazione sempre più in linea con le esigenze del mercato. Solo così potremo contrastare questa emergenza e garantire un futuro alle nostre imprese – conclude Marzocchi – Confartigianato Arezzo continuerà a investire sulle nuove generazioni e a rafforzare il dialogo con le scuole del territorio, con l’obiettivo di trasformare la difficoltà di reperimento della manodopera in un’opportunità di crescita per il tessuto produttivo locale”.

Gli Istituti con i quali Confartigianato sta intraprendendo progetti e iniziative sono:

Istituto “Vegni” Capezzine Cortona
Istituto Professionale “Margaritone-Vasari” Arezzo
Istituto “Piero della Francesca” Arezzo
Istituto “Margaritone” Arezzo
ISIS Valdarno
Istituto Omnicomprensivo “Marcelli” Foiano della Chiana
Istituto Bianciardi Grosseto
Istituto Tecnico “Fermi” Bibbiena



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