Sgravio contributivo lavoratrici madri: cosa cambia per il 2025-2027

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Dal 1° gennaio 2025 il panorama degli sgravi contributivi per le lavoratrici madri subisce un’importante modifica rispetto al passato.

L’esonero totale previsto dalla legge di Bilancio 2024 per le madri di due figli con contratto a tempo indeterminato non è stato prorogato per il 2025, terminando ufficialmente il 31 dicembre 2024. Per il triennio 2025-2027, le agevolazioni sono state ridefinite, lasciando in vigore solo alcune misure specifiche.

Esonero contributivo per le madri con tre o più figli

La principale agevolazione confermata riguarda le lavoratrici madri con almeno tre figli. Fino al 31 dicembre 2026, queste potranno beneficiare di un esonero contributivo totale, valido fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo.

La misura si applica alle lavoratrici dipendenti con contratto a tempo indeterminato, con l’esclusione dei rapporti di lavoro domestico.

L’Inps ha chiarito, nel messaggio n. 401/2025 del 31 gennaio, che il limite massimo dell’esonero è fissato a 3.000 euro annui, da ripartire su base mensile. Inoltre, il beneficio è esteso anche ai casi di nascita, adozione o affido del terzo figlio nel biennio 2025-2026.

Nuovo esonero contributivo parziale per le lavoratrici con figli

Un’altra novità introdotta dalla legge di Bilancio 2025 riguarda l’introduzione di un esonero contributivo parziale, applicabile alle lavoratrici dipendenti con reddito imponibile fino a 40.000 euro annui e alle autonome.

Per il biennio 2025-2026, l’esonero spetta alle madri di due o più figli e può essere usufruito fino al decimo anno del figlio più piccolo.

A partire dal 2027, l’agevolazione sarà riservata alle madri di tre o più figli e sarà valida fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più giovane.

Attesa per il decreto interministeriale

Le modalità operative per l’accesso a queste nuove misure non sono ancora state definite nel dettaglio.

L’Inps ha precisato che un apposito decreto interministeriale stabilirà i criteri applicativi, che verranno poi comunicati attraverso un ulteriore messaggio dell’Istituto. Questo passaggio è fondamentale per garantire la corretta attuazione delle agevolazioni e fornire alle lavoratrici le istruzioni necessarie per beneficiare degli sgravi contributivi previsti.

Le modifiche agli sgravi contributivi per le lavoratrici madri riflettono una strategia di sostegno alle famiglie numerose e alle lavoratrici con redditi più bassi.

Bisognerà attendere la definizione operativa delle misure per gli effetti della misura nel supportare la genitorialità e l’occupazione femminile.



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