sequestrati falsi crediti d’imposta per oltre 76 milioni di euro tra Latina e Frosinone

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
Abruzzo
Agevolazioni
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli-Piceno
Aste L'Aquila
Asti
Avellino
Bari
Barletta-Andria-Trani
Basilicata
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Calabria
Caltanissetta
Campania
Campobasso
Carbonia Iglesias
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cremona
Crotone
Cuneo
Emilia-Romagna
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forli-Cesena
Friuli-Venezia Giulia
frosinone
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
Italia
La-Spezia
Latina
Lazio
Lecce
Lecco
Liguria
Livorno
Lodi
Lombardia
Lucca
Macerata
Mantova
Marche
Massa-Carrara
Matera
Messina
Milano
Modena
Molise
Monza-Brianza
Napoli
Novara
Nuoro
Olbia Tempio
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro-Urbino
Pescara
Piacenza
Piemonte
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Puglia
Ragusa
Ravenna
Reggio-Calabria
Reggio-Emilia
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sardegna
Sassari
Savona
Sicilia
Siena
Siracusa
Sondrio
Sud sardegna
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Toscana
Trapani
Trentino-Alto Adige
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Umbria
Valle d'Aosta
Varese
Veneto
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo-Valentia
Vicenza
Viterbo


Una vasta operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Latina e Frosinone ha portato al sequestro di crediti d’imposta fittizi per un valore complessivo di oltre 76 milioni di euro. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Cassino, ha svelato un sistema di frode legato all’indebito utilizzo delle agevolazioni fiscali previste dal Decreto Rilancio (D.L. 34/2020), nato per sostenere le imprese durante la crisi economica dovuta alla pandemia.

Un’indagine complessa e una rete di società fantasma

L’operazione, avviata nel 2023, ha preso di mira una società finanziaria operante nel cassinate e, attraverso indagini approfondite, ha rivelato un articolato sistema di truffa diffuso in diverse regioni italiane. In totale, risultano coinvolte 87 persone e 36 società, molte delle quali costituite ad hoc per la creazione e monetizzazione di crediti d’imposta inesistenti.

Secondo gli inquirenti, il meccanismo fraudolento prevedeva la falsificazione di documenti catastali e progetti di ristrutturazione mai realmente eseguiti. I crediti venivano poi ceduti ripetutamente tra società collegate fino a confluire in istituti finanziari o essere monetizzati attraverso la cessione a Poste Italiane.

Le irregolarità scoperte dagli investigatori

Le verifiche della Guardia di Finanza hanno fatto emergere numerose anomalie ricorrenti, tra cui:

  • Mancanza di proprietà degli immobili dichiarati come oggetto di ristrutturazione;
  • Società di recente costituzione create esclusivamente per generare crediti d’imposta illeciti;
  • Passaggi multipli dei crediti tra aziende legate tra loro, per simulare transazioni reali;
  • Utilizzo fittizio di agevolazioni per sisma bonus e ristrutturazione edilizia, in particolare su immobili situati in Puglia.

I soggetti coinvolti, in gran parte residenti in Lombardia, Campania, Lazio e Puglia, sono accusati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, intermediazione illecita e indebita compensazione di crediti inesistenti.

Il danno all’erario e il sequestro milionario

Secondo le stime, la frode ha causato un danno patrimoniale di oltre 76 milioni di euro all’erario. Gli accertamenti hanno dimostrato come l’Agenzia delle Entrate sia stata indotta in errore, permettendo la registrazione e la cessione di crediti falsi, poi utilizzati per compensare imposte o essere venduti a terzi.

Il ruolo della Guardia di Finanza nella lotta alle frodi fiscali

L’operazione conferma il ruolo chiave della Guardia di Finanza nel contrasto alle frodi in materia fiscale. Il sequestro preventivo dei crediti illeciti e le segnalazioni per bloccare le operazioni sospette rappresentano strumenti essenziali per preservare la leale concorrenza tra le imprese e tutelare le risorse pubbliche destinate al sostegno di famiglie e aziende.

Le indagini proseguono per individuare ulteriori responsabilità e recuperare le somme indebitamente sottratte allo Stato.

#FrodiFiscali #GuardiaDiFinanza #TruffaFiscale #CreditiFalsi #MaxiSequestro #Latina #Cassino #PNRR #SismaBonus



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link