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Il nuovo Osservatorio del Politecnico di Milano: 9 grandi aziende su 10 investono in entrambe le direzioni, ma poche lo fanno in maniera congiunta. Tra le Pmi, la percentuale scende al 53% per la digitalizzazione e al 42% per i temi Esg
Le grandi aziende italiane sembrano avere una sensibilità spiccata nei confronti dell’innovazione digitale e della sostenibilità. La maggior parte investe in modo significativo in entrambi gli ambiti, anche se il potenziale di sinergia resta ancora parzialmente inespresso. La stessa Commissione Ue ha lanciato iniziative per indirizzare l’operato delle aziende e degli Stati membri sui temi dell’innovazione digitale e della sostenibilità, ma poche affrontano le tematiche in modo congiunto. A metterlo in luce è una ricerca del nuovo Osservatorio Digital & Sustainable del Politecnico di Milano, realizzata in collaborazione con Assolombarda, presentata a Milano in occasione del convegno Digitale e Sostenibilità: lo spazio della responsabilità e dell’innovazione. «Il rapporto tra sostenibilità e innovazione digitale ha un ruolo sempre più rilevante. La trasformazione digitale, se ben governata, può essere un potente acceleratore per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Se non gestita, invece, può rappresentare un rischio all’equilibrio tra crescita economica, benessere sociale e tutela ambientale. Per questo, è fondamentale orientare nel modo giusto le scelte verso un futuro digitale e sostenibile», spiega Alessandro Perego, vicerettore per lo sviluppo sostenibile del Politecnico di Milano.
Il confronto
Per le grandi imprese italiane, l’adozione di tecnologie digitali e il sostegno alla sostenibilità sono priorità consolidate. Il 91% destina una gran parte delle proprie risorse alla digitalizzazione, il 93% si concentra su progetti di sostenibilità, con attenzione particolare agli obiettivi ambientali e, in misura minore, alla governance. Solo il 34% delle imprese usa però il digitale in modo intensivo per raggiungere obiettivi di sostenibilità complessi e solo il 22% adotta politiche di sviluppo sostenibile per rivedere la strategia digitale. Tra le Pmi, solo il 53% del campione investe risorse significative nel digitale e il 42% in sostenibilità, mentre poche hanno un approccio integrato. «La tecnologia ha un ruolo fondamentale per le imprese: abilita la competitività, la crescita e sostiene una cultura orientata alla sostenibilità», conclude Stefano Rebattoni, vicepresidente di Assolombarda con delega a transizione digitale e innovazione.
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