CoopFond, premiate quattro giovani realtà siciliane: c’è anche Bivona

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C’è anche una realtà imprenditoriale agrigentina tra quelle create grazie all’incubatore CoopStartUP, il bando di CoopFond e Legacoop Sicilia.

Sono stati 22 i progetti presentati e 15 quelli selezionati che in una prima fase hanno partecipato a incontri formativi, durante i quali sono state gettate le basi per la formazione e la redazione di un business plan. Alla fine degli incontri, sono state selezionate le quattro realtà vincitrici che si costituiranno in cooperativa, riceveranno un primo contributo a fondo perduto e saranno accompagnate e supportate per tre anni in questi primi “vagiti” nel mondo dell’impresa.

L’evento si è svolto stamattina a palazzo Bonocore, a Palermo sono tutte giovani realtà nel campo dei beni culturali, della comunicazione e della valorizzazione, ma anche nell’aiuto solidale a donne in difficoltà.

In provincia c’è “Rosalia”, team di Bivona che aiuta donne in difficoltà ospiti in case di accoglienza segrete, offrendo un lavoro nel campo della produzione e commercializzazione di dolci e conserve a km0.

“Siamo molto contenti di questa edizione, hanno partecipato tanti giovani che si sono rimboccati le maniche e si sono creati un lavoro, non per vendere la loro startup ma per costruire qualcosa di duraturo – dice Andrea Passoni, amministratore delegato di CoopFond -. Il fondo mutualistico di Legacoop raccoglie il 3 per cento dello sforzo delle cooperative nazionali che chiudono i bilanci in attivo: sono piccole somme, ma servono a sostenere le giovani cooperative che devono fare i primi passi” spiega Filippo Parrino, presidente di Legacoop Sicilia. “La maggior parte delle idee che giungono sul mercato si formano nell’incubatore universitario, ma in questo caso nascono proprio sul territorio. E le giovani cooperative verranno accompagnate da consulenti ed esperti in questi loro primi vagiti” interviene Marcantonio Ruisi, delegato per l’Università di Palermo ai rapporti con le imprese. “Abbiamo avuto un’ottima risposta, dei primi 22 team ne sono stati selezionati 15 che hanno seguito una formazione di sei mesi a fianco di Università, Camera di Commercio e Unicredit. Tra loro, queste quattro avvieranno cooperative che parlano nuovi linguaggi e lanciano nuove sfide per il futuro” conclude Massimiliano Lombardo, regional manager di CoopCulture Sicilia.



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